Dal 1′ ottobre 2013 l’aliquota iva ordinaria passa dal 21% al 22%. Vediamo le operazioni da effettuare su CgWeb per l’adeguamento delle aliquote.
Archivio codici Iva
Come prima cosa dovremo creare il codice 022 (vedi note generali), relativo all’aliquota 22%, e tutti gli altri codici interessati al cambio di aliquota, con particolare attenzione anche ai casi di indetraibilità e di assoggettamento particolare.
Andiamo in Contabilità → Archivi → Iva: codici e visualizziamo l’elenco dei codici che utilizziamo.
Nell’immagine abbiamo evidenziato 3 codici che (in questo caso) sono interessati alla modifica: il codice 021, il codice 021.AUT (per le autofatture) e il codice 070 (aliquota 21, indetraibile).
Dovremo creare altrettanti codici (nel nostro caso 022, 022.AUT e 071, vedi note generali) con caratteristiche uguali ai codici precedenti, ma con aliquota 22%.
Una volta creati, nel nostro elenco dei codici iva troveremo una situazione simile a questa, coi nuovi codici creati e l’aliquota corretta di riferimento.
Registri Iva
Nei registri iva vengono memorizzati, oltre agli ultimi protocolli acquisti e vendite, anche i parametri standard per l’emissione delle fatture e la registrazione delle fatture di acquisto, a noi interessa il codice iva standard.
Andiamo in Andiamo in Contabilità → Archivi → Iva: registri e visualizziamo l’elenco dei registri in uso. Tipicamente, avremo il registro [2013] [NOR] [ 1], clicchiamo sul pulsante “mod” di quel registro per entrare e modificare i parametri (se sono presenti più registri per il 2013, modificheremo tutti i registri interessati alla aliquota 22%).
In ciascun registro che modifichiamo, correggiamo il codice iva di default da 021 a 022 (in acquisti, vendite, corrispettivi).
NB questa modifica influenza tutte le fatture che registreremo da questo momento in poi; quindi, per praticità, è conveniente modificare il codice iva solo in corrispondenza delle vendite, ed aspettare qualche tempo a modificarlo in corrispondenza degli acquisti (riceveremo ancora le fatture di acquisto di settembre assoggettate al 21%, e sarà più pratica la registrazione).
In ogni caso ricordiamo che i parametri presenti nei registri iva sono quelli proposti di default durante le registrazioni, ed è sempre possibile variarli caso per caso durante la registrazione stessa delle fatture.
Articoli di magazzino, ordini, bolle da fatturare
Occorrerà a questo punto una manutenzione sugli archivi che contengono il codice iva.
Tipicamente si tratta di:
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articoli di magazzino
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ordini di vendita inevasi
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bolle di vendita emesse dal 01.10.2013 e ancora da fatturare.
Su questi dovremo intervenire manualmente e cambiare il codice iva, dove necessario, da 021 a 022.
Note generali
In questa pagina abbiamo assunto che il codice “022” fosse disponibile (e nella quasi totalità dei casi sarà così). Qualora il codice fosse occupato, ricordiamo che è possibile utilizzare qualsiasi codice da 000 a 999, l’importante è compilare correttamente i campi all’interno del codice creato.