Cos’è la ritenuta di acconto
Il sistema della ritenuta d’acconto fa parte di un più generale ambito, quello del sostituto di imposta, indicato nell’art. 64 del D.P.R. 600/1973. Secondo quanto indicato dalla norma, è sostituto d’imposta “chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche a titolo di acconto”.
Abbiamo quindi due figure in questo processo: il sostituto d’imposta ed il sostituito. Quando emettiamo una fattura di vendita assoggettata a ritenuta d’acconto rivestiamo la figura del sostituito: il nostro cliente pagherà per nostro conto una quota di imposte a nostro carico.
Quando bisogna emettere una fattura con ritenuta d’acconto?
Il caso generale è quello delle prestazioni di lavoro autonomo, generalmente assoggettate al 20% di ritenuta, per il quale si rimanda alla apposita scheda dell’Agenzia delle Entrate. Ci sono altri casi di applicazione della ritenuta d’acconto, come ad esempio i lavori effettuati da una impresa per un condominio (qui troviamo la scheda dell’Agenzia delle Entrate), e in questi esempi ci occuperemo di quello.
Il funzionamento del sistema è identico anche per il caso di lavoro autonomo.
Come funziona in CgWeb l’emissione di una fattura assoggettata a ritenuta d’acconto?
Per impostare la procedura abbiamo bisogno di preparare alcuni pre-requisiti.
1) Definire un servizio assoggettato a ritenuta
Andiamo nell’area MAGAZZINO -> sezione ARCHIVI -> Servizi e creiamo un nuovo servizio. Nel caso di questo esempio lo codificheremo col codice COND-RA per identificare che si tratta di un servizio reso ai condominii.
I campi importanti, oltre al codice con cui identifichiamo il servizio, sono la descrizione, il codice iva, la contropartita, e soprattutto tipologia / base imponibile e aliquota (nel caso in esempio, la base imponibile è 100% e l’aliquota della ritenuta è il 4%).
Possiamo opzionalmente anche inserire un listino di vendita per il servizio (ad esempio nel caso di tariffa oraria).
Questo sistema è applicabile anche all’attività di lavoro autonomo assoggettato a ritenuta (codificandolo in altro modo, come ad esempio PREST-RA per indicare prestazioni soggette a r.a. e con altre percentuali, per le quali fare riferimento alle sopra citate schede dell’AdE) .
2) inserire il conto “ritenute d’acconto subite” nei parametri azienda
Dall’area CONTABILITA’ -> sezione ARCHIVI -> Parametri azienda -> “mod” sull’anno corrente -> linguetta “Magazz/Fattur”
Nel campo “Conto Credito v/erario” indichiamo il conto che la procedura di emissione fattura accrediterà, registrando l’importo della ritenuta subita. Ovviamente il conto deve già esistere nel piano dei conti.
A questo punto siamo pronti per emettere le fatture di vendita assoggettate a ritenuta d’acconto.
Emettiamo normalmente la fattura, dall’area FATTURAZIONE -> sezione PROCEDURE -> fatture clienti
Quando inseriamo le righe della fattura, richiamiamo il servizio che abbiamo creato (COND-RA nel caso dei condominii, oppure PREST-RA nel caso di prestazioni di lavoro autonomo) e salviamo normalmente la fattura. Nel riepilogo delle scadenze in fondo alla fattura verrà indicato l’importo della ritenuta nel campo “importo da detrarre dal pagamento”.
La ritenuta verrà indicata anche nella copia di cortesia e nel file xml che trasmetteremo allo SDI. Verrà altresi generata la prima nota corrispondente, registrando il credito verso l’erario per l’importo della ritenuta